Lazio, una vittoria importante dopo la sconfitta di Bergamo. I biancocelesti, in una gara delicata, conquistano punti pesanti per la classifica, rispondendo alla vittoria della Juventus di ieri sera.
Lazio, le pagelle del nostro direttore Giulio Cardone.
Strakosha 6.5
Eccolo qui, Polso di Ferro. Si fa perdonare l’errore di Bergamo con una parata decisiva su Castrovilli dopo 25 secondi nella ripresa. È tornato a regalare punti alla Lazio, altroché. Sempre bravo quando si tratta di reagire alle critiche e alle difficoltà.
Patric 6
Sbaglia anche lui nella serpentina di Ribery, ma non molla e nella ripresa è tra i più vivaci in entrambe le fasi.
Acerbi 6
Non siamo abituati a vedere gli avversari che lo saltano, ma Ribery è un fuoriclasse. Poi si fa perdonare con una prestazione impeccabile delle sue. E che voglia, ragazzi. Che rabbia fantastica, sempre.
Bastos 6
Paga l’irruenza che gli è costata l’ammonizione, altrimenti sarebbe rimasto in campo.
Lazzari 7
Il più pericoloso, sempre, nel primo tempo e nella ripresa, finché non ha finito la benzina. Grande “Speedy”.
Milinkovic 6
Prestazione sotto tono, sembrava stanco. Sufficiente, certo, ma dal Sergente ci aspettiamo sempre cose decisive che stasera non ci sono state.
Parolo 6.5
Parte in affanno, si fa subito ammonire e sembra sul punto di capitolare. Invece reagisce da leader vero, facendo diga nella ripresa quando i compagni attaccavano senza tregua. Applausi calorosi.
Luis Alberto 7.5
Mezzo voto in più per il gol che ci tiene aggrappati al sogno scudetto. Importante che la squadra lo coinvolga costantemente: a Bergamo non lo ha fatto, stavolta sì. Che meraviglia il destro vincente.
Jony 6
Il soldato Jony male nel primo tempo, bene nel secondo. Quel sinistro al fulmicotone meritava il gol. Segnali incoraggianti.
Caicedo 6.5
Rigore guadagnato con la sua enorme esperienza. Di questi 3 punti, almeno uno e mezzo appartengono a lui.
Immobile 7
Voto di incoraggiamento, per lui era importante tornare al gol e ci è riuscito. Freddezza da urlo dal dischetto, non da tutti. Ora deve segnare su azione, poteva riuscirci già sull’1-1, ha sparato alto. Ma quando si segnano 28 gol in 28 partite, bisogna solo alzarsi in piedi e applaudire. E noi lo stiamo facendo anche qui, nella tribuna stampa semivuota dell’Olimpico.
Radu 6
Qualche errore di misura, ma esperienza decisiva nel finale.
Correa 6.5
La sua presenza e i suoi scatti mettono paura alla Fiorentina. Forza Tucu, recupera la migliore condizione che ci servi per realizzare un sogno.
Inzaghi 7
Quando una squadra ha questo cuore, questa fame, questo carattere, i meriti dell’allenatore sono evidenti. E la condizione cresce, vista la prestazione della ripresa.
mi spiace ma le sue valutazioni su strakosha non si possono leggere il perche’ non so’ ma e’ cosi’.