Senad Lulic ha parlato ai microfoni di Lazio Style Radio in un giorno particolare per la storia laziale e non solo…
“Buon 26 maggio al popolo laziale (ride, ndr). Sono passati anni, ma la gioia per quella rete è ancora tanta. Ricevo tanti messaggi dai tifosi della Lazio, più per questo giorno che per il mio compleanno (ride, ndr). Il calcio ci manca tanto, a tutti, non solo a noi calciatori biancocelesti. La speranza è quella di poter ricominciare il campionato.
Non è stato facile stare fermi 60 giorni (mentre Lulic parla entrano in studio Radu e Acerbi festanti) i ragazzi mi mancano, spero di rivederli presto. Per me Stefan è un fratello, insieme abbiamo fatto tante battaglie. Ricordo benissimo la festa del post-partita, una gioia emozionante. Un giorno così non si dimentica, mi ricordo il lungo abbraccio con mia moglie, poi lei era anche incinta e le dissi di non vederla per ovvi motivi.
Quel giorno ho visto molto gli occhi dei miei compagni di squadra, come Ledesma e Mauri. Io ero un po’ sciolto, ma adesso un derby del genere lo soffrirei molto (ride, ndr). Non avrei più quella spensieratezza. La Supercoppa contro la Juventus è stata un’altra gioia immensa, poi ho anche segnato perciò vuol dire che il 26 maggio non è stato un caso.
Essere il capitano più vincente degli ultimi anni della città di Roma è una grande emozione. Siamo una grande squadra con all’interno uomini straordinari”.
Il mio idolo ho litigato con i compagni di gruppo per lui