Marcello Nicchi, numero uno dell’Associazione Italiana Arbitri, in una lunga intervista su TMW Radio ha parlato della possibile ripresa della Serie A.
Ai microfoni di Tuttomercatoweb Radio, il presidente dell’AIA, l’Associazione Italiana degli Arbitri, Marcello Nicchi, ha dichiarato che per i fischietti italiani non ci sarebbero problemi a lavorare anche in estate per finire la Serie A.
Come per i calciatori e per tutte le altre categorie lavorative, però, è ferma la richiesta di tutela della salute. In particolar modo per i direttori di gara delle categorie inferiori.
“Quando lo sport ripartirà la componente arbitrale dovrò ricevere attenzione. Siamo quelli più a rischio. Non c’è da considerare solo la serie A, la B o la C… Mi preoccupano più le realtà dilettantistiche. Il rischio ancora è alto, gli arbitri si muovono in tutta Italia tramite treni e nelle stazioni entrano in contatto con tanta gente, che non conoscono. Non siamo né eroi, né piagnoni. Chiediamo solo tutela. Siamo pronti, ma prima di mandare i ragazzi in campo, dovrò accertarmi che ci siano le condizioni.
Se la stagione di solito finisce al 30 giugno, quest’anno potrebbe terminare più avanti. Per noi va benissimo, non ci sono problemi. Agiremo con delle deroghe e farò tutto quello che la mia autorità mi impone di fare”.