
Dagli incontri di questi giorni tra Lotito e Inzaghi sono emersi i nodi relativi alla permanenza del mister. Simone chiede garanzie tecniche.
Si sono incontrati tre volte in due giorni Lotito e Inzaghi. Ne sono uscite solo fumate grige. La permanenza di Simoncino sulla panchina della Lazio, ad oggi, è più in dubbio che mai. Il nodo non è di natura economica, ma tecnica.
Sul tavolo il presidente ha messo un cospicuo rinnovo contrattuale, però il mister piacentino continua a prendere tempo. Vuole vedere come evolverà il domino delle panchine di Serie A e valutare le eventuali offerte da altri club (Milan e Juventus, ma non solo), ma soprattutto, come emerge dal Corriere dello Sport, vuole garanzie tecniche dalla società.
Inzaghi ha chiesto una rosa più competitiva. Vorrebbe la permanenza di Milinkovic e Luis alberto o, quanto meno, che venissero sostituiti con elementi di eguale caratura. Ha chiesto rinforzi in difesa e sugli esterni. Lazzari è il nome preferito, ma non l’unico. L’importante è che non si insista esclusivamente su “scommesse al buio” (stile Durmisi).
Le posizioni ora sono chiare. La vittoria in Coppa Italia ha dato forza alla posizione dell’allenatore, che non vuole più rischiare di diventare il capro espiatorio del mancato rendimento degli elementi in organico. La società ha manifestato ripetutamente la volontà di investire e di voler confermare Inzaghi. Ora è arrivato, per entrambe le parti, il momento di passare dalle parole ai fatti. Avanti insieme o addio.
Leggi anche:
Lazio, la Repubblica: “Tra Lotito e Inzaghi c’è aria di divorzio”
Lazio, ancora niente rinnovo per Lulic: sarà l’ultima stagione in biancoceleste?

Inzaghi comunque vada farà scacco matto. Se rimane la società farà quello che non ha mai fatto, rinforzando la squadra seriamente. Se andrà, avrà smascherato per l’ennesima volta i piani societari.
Resta che stai meglio qui!!
I tifosi veri sono con te!