L’ex centrocampista della Lazio ha parlato ai microfoni di Radio Olympia raccontando i ricordi di quando indossava la maglia biancoceleste.
La maglia della Lazio è qualcosa che ti rimane incollata dentro anche se non la indossi più. Aver difeso i colori della prima squadra della capitale è per molti ex un tratto distintivo della loro carriera di cui andare fieri. E per Cristian Ledesma, che con l’aquila sul petto ha trascorso gran parte della sua vita calcistica, i ricordi a tinte biancocelesti sono sempre motivo di sincera emozione.
Intervistato ai microfoni di Radio Olympia ha raccontato la sua lazialità e ha detto la sua sulla corsa Champions.
I ricordi con la Lazio
“Ricordo che all’inizio non avevo ben compreso la realtà sportiva della città di Roma. Non sentivo radio, leggevo poco. Fui chiamato a sostituire un giocatore importante come Liverani e all’inizio della mia avventura non feci bene. Ma tutta la squadra quell’anno ha fatto fatica. Poi verso metà campionato tutto ha iniziato a girare nel modo giusto. Sono stati anni meravigliosi a Roma. Il 26 maggio resterà per sempre nella mente di tutti i tifosi biancocelesti e anche di noi ex giocatori. Ricordo che dopo l’infortunio ho vissuto il boato della Nord da dentro, una sensazione bellissima. La mia carriera a Roma è cambiata dopo il gol nel derby. Sul momento non realizzi quello che hai fatto, te ne accorgi solo le settimane dopo. Ormai vivo stabilmente a Roma con tutta la mia famiglia. Siamo tutti laziali”
La corsa Champions
“Seguo sempre la squadra e penso che possa raggiungere il quarto posto. La rosa è forte, giocano bene a calcio. Simone (Inzaghi, ndr) mi ha sorpreso in positivo: non pensavo fosse così bravo e pronto. Già da allenatore delle giovanili aveva fatto vedere tutte le sue capacità, soprattutto con la Primavera. Il suo pregio più grande è di riuscire a farsi voler bene e apprezzare da chiunque“